Nell’ambito del recupero del credito il piano di rientro e l’accordo stragiudiziale rappresentano due soluzioni molto diverse tra loro ma entrambe mirate a sbloccare la riscossione dei così detti crediti incagliati.
1. Con il piano di rientro le parti si accordano per rateizzare l’insoluto accumulatosi a seguito del mancato rispetto dei termini stabiliti al momento della sottoscrizione del contratto. Anche se le modalità possono essere definite liberamente, spesso accade che la parte creditrice condizioni la possibilità di avvalersi del piano di rientro al rispetto di condizioni e termini prestabilite.
Ricorrendo quindi al suddetto piano, la somma verrà corrisposta nella sua interezza ma in un periodo di tempo che può essere anche notevolmente dilazionato e senza nessuna garanzia di adempimento da parte del debitore.
2. L’accordo bonario o saldo e stralcio, consiste invece in una intesa con la quale il creditore rinuncia a parte del credito condizionando però la sottoscrizione del nuovo accordo all’impegno assunto dalla controparte ad effettuare il pagamento della somma restate senza indugi e in un’unica soluzione.
Questo compromesso rappresenta sicuramente una soluzione vantaggiosa per le parti ma, la riduzione più o meno consistente del credito, la rende inevitabilmente una soluzione che il creditore solitamente comincia a valutare solo dopo aver provato tutte le diverse soluzioni possibili per il recupero.
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