Come recuperare un credito? A seguito di un ritardo, o peggio, di un mancato pagamento, oggi sempre più persone sono costrette a porsi questa domanda.
Noi di Hexa con questo articolo vogliamo risolvere tutti i tuoi dubbi fornendoti le spiegazioni che cerchi e allo stesso tempo dotarti delle conoscenze di base fondamentali per districarsi sul tema.
Premessa:
Se sei giunto fin qui è buon segno, significa che stai valutando seriamente le possibili opzioni e ti stai chiedendo letteralmente “Come recuperare un credito?“.
Qualora dovessi avere ancora qualche remora a causa del rapporto che ti lega con il debitore noi ti consigliamo di valutare l’importo del credito: se non si tratta di una cifra esigua (es: 100€) e ha un peso non indifferente sul bilancio di fine mese la scelta più saggia è di mettere in secondo piano gli aspetti personali.
Il primo dubbio: agire per vie legali o tentare la via stragiudiziale?
Correre dall’avvocato (per importi di almeno 1.100,00€, altrimenti è ammessa la facoltà di stare in giudizio davanti al giudice di pace in prima persona) ed intraprendere una via tortuosa ed infinita fatta di tempi troppo spesso lunghissimi e burocrazia o tentare la mediazione?
Di seguito analizzeremo per te le due differenti opzioni, evidenziandone vantaggi e svantaggi.
1) La via legale:
In Italia sappiamo bene che la macchina della giustizia, sia in sede Penale che Civile, è letteralmente “ingolfata” da flussi infiniti di cause che i giudici non riescono a smaltire in tempi ragionevoli.
L’incapacità del sistema giudiziario di giungere ad una sentenza definitiva nell’arco non di mesi, ma di pochi anni, ha addirittura portato all’emanazione di una provvedimento ufficiale da parte del Governo.
Stiamo parlando della legge 24 marzo 2001, n. 89 nota come legge Pinto. Con tale norma si è intervenuti nel disciplinare il diritto di richiedere un’equa riparazione per il danno, patrimoniale o non patrimoniale, subito a causa dell’irragionevole durata di un giudizio.
Come avrai capito i tempi possono essere davvero lunghi e quando si tratta di denaro le cose non si conciliano bene, andiamo ora al cuore del procedimento legale.
– Su che tipo di prova puoi fare affidamento per dimostrare il tuo credito?
A) Una prova scritta: Se hai a disposizione una prova scritta (ad esempio un contratto, fattura, assegno etc) la procedura è più semplice e le probabilità di rientrare della somma di denaro più alte.
In questo caso, gli atti consistenti nella prova scritta che attesta l’esistenza del credito e la richiesta dell’emissione di un ordine di pagamento, dovranno essere depositati nella cancelleria del giudice attraverso un processo telematico.
Il magistrato una volta che avrà analizzato le prove emetterà il decreto ingiuntivo ovvero il provvedimento di condanna al pagamento della somma richiesta. Il debitore sarà chiamato a pagare anche le spese processuali e gli interessi maturati fino a quel giorno.
Una volta emesso avrai 60 giorni di tempo per notificarlo alla controparte tramite ufficiale giudiziario. Il debitore a questo punto adempierà oppure entro 40 giorni farà opposizione mettendo in discussione la prova su cui si basa o l’importo.
Se entro 40 giorni non compie nessuna azione il decreto diventa definitivo e quindi inattaccabile come una sentenza.
- Tempistiche: 2/3 mesi per ottenere il decreto ingiuntivo e circa 2 settimane per la notifica al debitore. A questi vanno aggiunti i 40 giorni a disposizione della controparte per scegliere se adempiere o opporsi.
- Costi: Questi dipendono dall’avvocato, vanno poi aggiunte le tasse dovute allo Stato che variano in base all’importo, la marca da bollo di 27€, le spese di notifica fino a 20€ ed infine l’imposta di registro di circa 200,00€.
B) Una prova non scritta: In questo caso le cose si complicano in quanto non sarà possibile ottenere il decreto ingiuntivo, questo però non significa che non rientrerai del tuo credito.
Se puoi contare solo su una stretta di mano o un accordo verbale dovrai riuscire a dimostrare il tuo credito durante un processo, questo risulterà più agevole con la presenza di alcuni testimoni.
- Tempistiche: In questo caso i tempi possono essere considerati biblici, anche 5 anni per una sentenza.
- Costi: Come per i tempi anche i costi saranno più elevati, basti pensare che l’avvocato dovrà seguire l’intero procedimento per un periodo molto lungo.
Al termine di entrambi i procedimenti se il debitore non dovesse adempiere si può procedere con il pignoramento di un bene aggredibile.
Come recuperare un credito se il debitore non ha nulla di intestato? questo è il peggior incubo di qualsiasi creditore e un grandissimo problema. In questi casi sarà impossibile recuperare la somma e con essa tutti i costi sostenuti.
2) La via stragiudiziale
In questo, una società esperta e specializzata come la nostra non avrà molte delle controindicazioni del classico percorso legale.
In Hexa questa è strutturata in modo tale da poter essere modulata e ritagliata sull’esigenza specifica del cliente e consiste in operazioni come il contatto e sollecito telefonico volto ad instaurare un rapporto con debitore.
Uno dei nostri obiettivi è fondamentali è la tutela dell’immagine e del rapporto che lega il debitore al creditore evitando ogni forma di molestia o disturbo.
Nei casi in cui il debitore non si renda reperibile o rifiuti il dialogo si può arrivare anche alla diffida scritta tramite raccomandata che anticipa l’azione legale.
L’esperienza di una società gioca un ruolo fondamentale nella buona riuscita di una trattativa di recupero, in Hexa grazie anche alla formazione dei nostri operatori difficilmente arriviamo all’ultimo step rappresentato dal ricorso al giudice.
- Tempistiche: Impossibile fare una stima, anche approssimativa. Un credito potrebbe essere recuperato interamente nel giro di 7 giorni così come in 90 a seguito di pagamenti rateizzati.
- Costi: Notevolmente inferiori rispetto all’azione legale in quanto generalmente vengono corrisposti solamente quando un credito viene recuperato.
Ti ringraziamo per la lettura e ci auguriamo che questo articolo “Come recuperare un credito” ti abbia aiutato a comprendere meglio quali sono i pregi e difetti delle due possibili vie da seguire.