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Marco Dalla Brea – Sebach

Cinque domande a Marco Dalla Brea di Sebach

Non potevamo avere un ospiti migliori di Marco Dalla Brea  e Cristina Galieni per inaugurare la sezione di questo blog. Il rapporto che ci lega agli amici di Sebach ha radici profonde, la nostra esperienza insieme è iniziata nel 2013 e da allora è cresciuta fino a diventare quella che oggi è un legame solido.

L’azienda che rappresentano oggi Marco e Cristina Galieni è ormai una grande realtà societaria, fondata nel 1987 in quel di Certaldo è leader nella fornitura e noleggio di bagni mobili per cantieri ed eventi, alzi la mano chi non ne ha mai visto uno, praticamente impossibile! Ogni giorno infatti gli amici di Sebach muovono qualcosa come 25.000 bagni chimici mobili su tutto il territorio nazionale grazie a più di 80 concessionari e più di 1.500 punti noleggio. 


Cominciamo la nostra chiaccherata ponendo la prima domanda legata inevitabilmente al periodo attuale che stiamo vivendo.
 
1. Purtroppo il nuovo Coronavirus ha portato alla completa cancellazione della stagione dei concerti e degli eventi in generale, come avete affrontato le conseguenze di questa crisi?
 
Abbiamo compensato con altri campi di applicazione ovvero i lunghi termini: ospedali e aziende per trasportatori terzi, sono questi i primi settori che ci hanno permesso di traghettare l’attività alla riapertura dei cantieri edili.
(Cristina Galieni – Responsabile Commerciale)
 
2. Se cerchiamo un lato positivo in questa crisi sanitaria possiamo pensare al fatto che d’ora in avanti si sentirà ancora con più forza la necessità di garantire elevati standard di igiene in luoghi pubblici  ed in questo Sebach è una garanzia, le soluzioni “no touch” sono il futuro? 
 
Assolutamente si, la maggiore sensibilità al tema igienico-sanitario porterà nel tempo a maggiore attenzione al prodotto/servizio e questo si sposa perfettamente con la nostra filosofia che è improntata alla continua innovazione.
(Cristina Galieni – Responsabile Commerciale)
 
3. Vista l’attuale situazione la fiducia che riponete nei vostri clienti ha subito dei cali? 
 
Direi di no, sicuramente abbiamo molti nuovi clienti che dobbiamo “imparare” a conoscere più approfonditamente.
(Cristina Galieni – Responsabile Commerciale)
 
4. Nel prossimo futuro vi aspettate un periodo in cui sarà difficile ottenere i pagamenti dovuti? 
 
Ci aspettiamo una flessione, oserei dire più “psicologica” che fattuale, pertanto passeggera e sono sicuro che avremo ottimi risultati. Sicuramente molto dipenderà da due fattori:
  • Dall’incremento dei default di clienti che inevitabilmente ci saranno, ma non li riteniamo comunque in ugual misura rispetto alla crisi 2008/2014.
  • Dalla malaugurata ipotesi che in Italia dovesse essere ripristinato in un nuovo lockdown. Questo causerebbe un ulteriore, rilevante, spostamento in avanti dei rientri pattuendi ma probabilmente un numero di default significativamente maggiore.
In assenza di questa seconda eventualità riteniamo che da settembre il sistema potrà tornare in equilibrio ed anzi, dovessero essere confermate le operazioni di finanziamento dei lavori edili con procedure facili ed accessibili, ci aspettiamo maggiore liquidità del sistema.
(Marco Dalla Brea – Credit Manager)
 
5. Come pensate di venire incontro ai clienti che avranno difficoltà nell’adempiere alle proprie obbligazioni?  
 
Fin da marzo 2020, abbiamo attuato proposte di dilazionamento dei debiti nei nostri confronti, puntando a ottenere il rispetto delle condizioni dalle scadenze di maggio in poi e di porre a rientro gli scaduti generati nel periodo di lockdown.
(Marco Dalla Brea – Credit Manager)

Agli amici Marco Dalla Brea e Cristina Galieni va il nostro ringraziamento per averci dedicato il loro tempo rispondendo alle nostre domande. Non vediamo l’ora di rincontrarvi di nuovo, magari davanti ad un caffè!

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Sebach

Perché rivolgersi ad una società di recupero crediti etica

Perchè è un grosso rischio affidarsi ad una società di recupero che non opera in modo etico?

Partiamo dal presupposto che nessuno vuole che il nome della propria società venga associato ad un soggetto o ad un partner che possa danneggiare la sua reputazione o peggio, coinvolgerla in guai giudiziari. Purtroppo però molte aziende, a volte spinte da svariati motivi, si rivolgono a società di recupero che non possono essere considerate etiche a causa delle loro abitudini.

Sul territorio italiano ci sono molte società di recupero che si assicurano di far lavorare i propri dipendenti in maniera del tutto rispettabile, purtroppo ciò non esclude la presenza di esattori (e società) che non lavorano nel rispetto delle regole.
Alcuni di questi agiscono al limite della legalità, altre volte invece in modo del tutto illegale arrivando a minacciare i clienti di danni fisici. Altri ancora tendono a manipolare il cliente raccontando falsità, si spacciano per incaricati del tribunale o si presentano addirittura come rappresentanti delle forze dell’ordine.
Non sono rari i casi in cui questi soggetti contattano familiari, amici, colleghi o capi di lavoro per metterli al corrente della situazione al solo scopo di costringere il cliente a pagare.
Spesso le società che operano in modo amorale (ed illegale!) utilizzano dei sistemi informatici per l’invio di sms automatici e di telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte per molestare il malcapitato.

Inutile dire che tutte queste pratiche costituiscono violazioni gravissime che portano a conseguenze penali personali  (come nel caso dell’ usurpazione di titoli ed onori Art. 498 c.p.) e a livello societario.

Ma oltre alla società di recupero disonesta chi ne paga le conseguenze è l’incauto cliente che si è rivolto ad essa, un debitore turbato o infastidito difficilmente adempierà alla sua obbligazione e la sua pratica può considerarsi “bruciata”. Questo è un lusso che forse nemmeno le grandi società possono permettersi, un cliente scontento infatti non solo ritarderà il pagamento ma farà anche cattiva pubblicità ledendo l’immagine del brand.

Crediamo che non sia necessario aggiungere altri motivi per i quali valga la pena rivolgersi ad una società di recupero che lavora in modo etico e trasparente. Affidati quindi sempre ad società con una consolidata esperienza e con un ottima reputazione che la preceda!

Per approfondimenti segnaliamo: “Codice di condotta per i processi di gestione e tutela del  credito” predisposto dall’UNIREC, Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito.